domenica 1 maggio 2016

Raccolta fondi a favore di Coumbeat Radio.


Nasco ad Aosta nel lontano 1963 e da 32 anni sono immerso anima 'e core nella musica.
Una passione talmente forte che sfogo praticando l'arte del deejaying attraverso l'etere e naturalmente i set. Insomma, giro manopole e trasmetto sensazioni grazie ad un microfono. La svolta professionale più importante la vivo grazie all’arrivo del web e alla conseguente possibilità di frequentare altre realtà musicali fino ad allora sconosciute, floridi sottoboschi lontani dallo showbiz imperante. Nel marzo del 1999 nasce la mia prima avventura “fuori dal sistema”, Radiolibre, trasmissione in onda fino al 2002 su TIR Aosta. Nello stesso periodo ottengo diverse soddisfazioni professionali anche dal versante club e da quello legato alla realizzazione di “cronache” musicali per diverse riviste del settore. Purtroppo l’imbarbarimento culturale del Bel Paese ha progressivamente limitato la possibilità di creare radio in maniera indipendente, affrancate dalle logiche dei soliti manager discografici e libere, libere esattamente come le emittenti che segnarono la seconda metà degli anni 70, anticipando di tre decenni il coinvolgimento attivo di Facebook o Twitter. La speranza a questo punto sta nella rete, non a caso da qualche anno esiste un social web radio, Spreaker, che si occupa di dare spazio alle piccole realtà autonome. Trasmettere è piuttosto semplice, grazie al software “Spreaker Studio per desktop”, vero ponte tra l’utente ed il pubblico. Io, naturalmente, ci ho collegato la mia consolle. Ora, gli amici del network devono vivere grazie alla loro creatura, per cui, oltre al free account (10 ore totali a disposizione), propongono degli ottimi abbonamenti che consentono addirittura di andare in onda 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Pertanto io cerco fondi per accedere al piano Anchorman (399 euro annuali) e per recuperare un notebook (anche usato, preferibilmente un Mac) da dedicare esclusivamente alla messa in onda di Coumbeat Radio.